È stato approvato a larga maggioranza, astenuti solo Germania e Lussemburgo.
È stato approvato a larga maggioranza il regolamento esecutivo sull’indicazione in etichetta dell’origine dell’ingrediente principale degli alimenti.
Le nuove norme specificano come dovranno essere fornite le informazioni sull’origine del prodotto principale, quando il luogo di provenienza dell’alimento è indicato o evocato ed è diverso da quello dell’ingrediente primario.
Questo significa che nel caso della pasta bisognerà indicare la provenienza del grano, nel caso dei formaggi invece quello del latte.
Per i prodotti trasformati, come biscotti, torte rustiche, maionese, l’indicazione delle provenienze da indicare in etichetta è ancora più complessa.
Per il presidente Codacons, Carlo Rienzi “Si tratta di un regolamento che non tutela il consumatore e non fornisce adeguate garanzie in fatto di trasparenza sull’origine degli alimenti. Le norme infatti lasciano ampi margini agli operatori del settore e introducono una flessibilità eccessiva che impedirà ai cittadini di conoscere la reale provenienza delle materie prime al momento dell’acquisto per una moltitudine di prodotti”.
A parere di Carlo Rienzi “ciò che realmente serviva era un regolamento rigido, sulla scorta della normativa introdotta di recente in Italia per pasta, riso, formaggi, ecc., che obbligasse in modo certo e definitivo i produttori ad indicare il paese di origine delle materie prime. In tal senso il regolamento Ue non solo è insoddisfacente, ma rappresenta un passo indietro nella battaglia per la trasparenza alimentare”.