Etichette alimentari: dal 9 maggio 2018 le etichettature irregolari saranno sanzionate
Etichette alimentari: dal 9 maggio 2018 le etichettature irregolari saranno sanzionate

Etichette alimentari: dal 9 maggio 2018 le etichettature irregolari saranno sanzionate

In data 8 febbraio 2018, la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il nuovo D.Lgs. n. 231/2017 che riporta le nuove disposizioni applicative e le sanzioni relative al Reg. UE n. 1169/2011 in materia di etichettatura degli alimenti e allergeni, normative che entreranno in vigore dal 9 maggio 2018.

Il decreto entrerà in vigore a distanza di 90 giorni dalla sua pubblicazione, ovvero il 9 maggio 2018. Per lasciare la possibilità agli operatori del settore alimentare di adeguarsi, fino a questa data rimangono in vigore le disposizioni del del D.Lgs 27 gennaio 1992, n. 109.

Il D.lgs 15/12/17 n. 231, prevede di sanzionare le seguenti infrazioni:

  • violazione delle pratiche leali di informazione
  • inadempienze degli operatori del settore alimentare relative agli obblighi informativi
  • mancata apposizione di informazioni obbligatorie su prodotti alimentari preimballati
  • irregolarità nell’esposizione, presentazione e posizionamento delle indicazioni
  • irregolarità nella vendita a distanza

La normativa prevede sanzioni per la mancanza delle seguenti indicazioni obbligatorie sull’etichetta:

  • la denominazione del prodotto alimentare
  • l’ elenco degli ingredienti che lo compongono
  • l’indicazione degli allergeni alimentari contenuti
  • l’indicazione della quantità degli ingredienti
  • l’indicazione della quantità netta
  • il tempo di conservazione
  • la data di scadenza
  • la data di congelamento
  • l’indicazione di provenienza
  • il titolo alcolometrico
  • le dichiarazioni nutrizionali

Infine, il decreto stabilisce sanzioni per la mancanza di elementi che consentano di identificare il lotto di appartenenza dell’alimento in questione e la vendita di prodotti alimentari non preimballati con mezzi di distribuzione automatizzata (distributori e locali automatizzati).

Per facilitare la transizione e l’adeguamento, la normativa non avrà effetti retroattivi. Infatti, gli alimenti immessi sul mercato o etichettati prima del 9 maggio 2018, che risultino non conformi al decreto, potranno essere commercializzati fino all’esaurimento delle scorte.

Gli alimenti immessi sul mercato riportanti una adeguata rettifica scritta delle informazioni non conformi a quanto previsto dal decreto, saranno esclusi dalle sanzioni. Saranno escluse anche le forniture a organizzazioni senza scopo di lucro per la successiva cessione gratuita a persone indigenti, nel caso di irregolarità di etichettatura, purché non interessino la data di scadenza o le informazioni su sostanze che possono provocare allergie o intolleranze.

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