Cosa sono le etichette “Nutri Score”?
Cosa sono le etichette “Nutri Score”?

Cosa sono le etichette “Nutri Score”?

Quando alla parola etichette viene associato il termine “Nutri Score”, in genere, si intende un sistema di etichettature riferito a prodotti alimentari.

Ideato in Francia dal gruppo di ricercatori universitari EREN, esso utilizza le prime cinque lettere dell’alfabeto (A, B, C, D ed E,) e 5 tonalità di colori (in gradazione dal verde al rosso), indicando così il livello di qualità del prodotto. Si potranno quindi distinguere gli alimenti migliori, ovvero quelli contenenti frutta, da quelli più dannosi, contenenti grassi e/o zuccheri.

Ha principalmente una funzione chiarificatrice su ciò che riguarda l’identificazione dei valori nutrizionali di un prodotto, con lo scopo di facilitare e velocizzare la lettura e la comprensione delle etichette nutrizionali, garantendo così una scelta più consapevole e ottimale da parte del consumatore.

Lo stesso Ministero della Sanità francese approvò il progetto quando, per la prima volta nel 2013, fu sollevata la proposta. Secondo il Ministero infatti l’adozione di questo metodo consentirebbe un avvicinamento tra consumatori e prodotti sani e, allo stesso tempo, porrebbe un freno a problemi salutari dovuti alla malnutrizione, tra cui obesità, malattie cardiovascolari e diabete.

Al di fuori della Francia, però, il termine Nutri viene sostituito dall’espressione “etichette a semaforo”.

Anche Belgio, Svizzera e Gran Bretagna promuovono fortemente, seguendo l’onda francese, l’utilizzo di questi bollini, consapevoli del fatto che i consumatori vogliano conoscere gli alimenti che consumano.

Le opinioni sono comunque molte e contrastanti: a multinazionali come Nestlè, Auchan, Leclerc e agli enti sanitari dei paesi sopracitati, si contrappongono numerose imprese agroalimentari, ma non solo…

In Italia, la maggioranza si schiera contro tale progetto: le opinioni di maggior rilevanza e risonanza provengono da Coldiretti, Cia-Agricoltori, Filiera Italia e Codacons.

Coldiretti e Cia-Agricoltori, ad esempio, definiscono questo tipo di etichette ingannevoli e dannose per la salute e per i prodotti Made in Italy di qualità, “rischiando di sostenere e di promuovere cibo spazzatura”.

Anche Filiera Italia sembra non approvare questo “sistema che va contro una dieta sana ed equilibrata”. Salute e benessere si ottengono solo attraverso “un’alimentazione varia e bilanciata”.

Si pensa comunque che, entro la fine del 2019, anche nel nostro Paese si diffonderanno le etichette a semaforo: nonostante ciò è bene ricordare che, seguendo il pensiero del presidente della

Coldiretti Prandini, “l’equilibrio nutrizionale va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non certo sullo specifico prodotto”, facendo attenzione alla dieta generale, non solo al singolo alimento.

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