Tu la leggi l’etichetta?
Tu la leggi l’etichetta?

Tu la leggi l’etichetta?

Leggere l’etichetta è il primo passo per assumere alimenti buoni, sicuri e salutari. È lo strumento indispensabile per orientarci tra gli affollatissimi scaffali dei supermercati.

L’etichetta è la carta d’identità dell’alimento. In quel piccolo spazio presente sull’involucro vi sono riportate le informazioni sul contenuto nutrizionale del prodotto e le indicazioni per comprendere come i diversi alimenti concorrono ad una dieta corretta ed equilibrata.

L’etichetta è stata resa obbligatoria dall’UE nel 2011 su tutti i cibi confezionati e su di essa è specificato il contenuto di grassi (saturi e non), carboidrati, zuccheri, proteine, sale, valore energetico. Per le vitamine e i sali minerali viene indicata la percentuale contenuta nel prodotto rispetto alla razione giornaliera raccomandata.

Infine, ci sono i claim nutrizionali: “senza zuccheri aggiunti”, “ricco in omega-3”, “ad elevato contenuto di fibra”. E poi quelli salutistici: “calcio e vitamina D per aiutarti a rinforzare le ossa”, “riduce il colesterolo” … Sono claim disciplinati dall’Ue per garantire la veridicità del messaggio.

Le informazioni contenute nelle etichette, se siamo in grado di leggerle e interpretarle correttamente, ci aiutano a impostare una sana alimentazione.

Il Ministero della Salute ha stilato un decalogo per orientarsi al meglio fra gli scaffali del supermercato ed evitare così delle sorprese.

  1. Leggi scrupolosamente le etichette sulle confezioni. Più informazioni leggi, tanto migliore sarà il tuo giudizio su quel prodotto.
  2. Ricorda, le illustrazioni riportate sulle confezioni sono puramente indicative. Hanno lo scopo principale di richiamare la tua attenzione e non sono necessariamente legate all’aspetto reale del prodotto
  3. Attenzione all’ordine degli ingredienti di un prodotto. Gli ingredienti sono indicati per ordine decrescente di quantità; il primo dell’elenco è più abbondante del secondo e così via.
  4. Consuma il prodotto entro la data di scadenza indicata in etichetta. Dopo la scadenza il prodotto può deperire rapidamente e non essere più sicuro per la tua salute
  5. Non confondere la data di scadenza di un prodotto con il termine minimo di conservazione; se trovi sull’etichetta la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro…”, il prodotto, oltre la data riportata, può aver modificato alcune caratteristiche organolettiche come il sapore e l’odore ma può essere consumato senza rischi per la salute
  6. Controlla il peso netto/sgocciolato dell’alimento. Spesso possiamo essere tratti in inganno dalle dimensioni delle confezioni
  7. Se soffri di allergie alimentari controlla sempre nell’elenco degli ingredienti la presenza di eventuali allergeni. La lista degli allergeni viene periodicamente aggiornata alla luce delle conoscenze scientifiche più recenti
  8. Mantieni sempre i prodotti refrigerati e quelli surgelati alla temperatura indicata sull’etichetta e riponili, subito dopo l’acquisto, nel frigorifero o nel congelatore. Ricorda che il freddo non uccide i batteri anche se ne rallenta o ne impedisce temporaneamente la crescita
  9. Se compri pesce in pescheria controlla i cartelli esposti. Accanto al pesce fresco si può vendere anche pesce decongelato, il venditore è tenuto ad esporre le indicazioni obbligatorie, tra cui quelle sulla provenienza
  10. A parità di qualità e prezzo preferisci gli alimenti confezionati con materiale riciclato/riciclabile; leggi bene le indicazioni sul materiale utilizzato per il confezionamento o l’imballaggio (AL alluminio, CA cartone, ACC acciaio ecc), darai una mano alla salvaguardia dell’ambiente.

Un’esauriente spiegazione la troviamo nella sezione DataRoom del Corriere, illustrata da Milena Gabanelli.

Sul sito Io Leggo l’Etichetta possiamo invece trovare le informazioni utili per recuperare il potere d’acquisto sulla spesa. “Guardare prima l’etichetta e poi il marchio” sembra essere la mission di questo sito, un progetto nato dal bolognese Raffaele Brogna ma ormai condiviso da 120 mila persone sull’omonimo gruppo Facebook.

Anche sul sito del Movimento dei Consumatori è possibile consultare una chiara ed esauriente guida per imparare a leggere le etichette.

Leggere e interpretare bene le etichette dei prodotti alimentari che acquistiamo non è una perdita di tempo ma un gesto importante: evitiamo di comprare un prodotto bello da vedere ma ricco di conservanti e coloranti, evitiamo lo spreco, compiamo una scelta più consapevole e salutare.

Poi c’è un’altro particolare da osservare: la capsula, nel caso di alimenti confezionati nei barattoli di vetro o di latta. L’attenzione deve essere doppia perché succedono episodi come quello illustrato sotto:

Il consumatore è costretto a far rimbalzare gli occhi dall’etichetta alla capsula ma la data di consumazione è introvabile.

Sono gravi mancanze che comportano il ritiro del prodotto, errori che si possono evitare con l’adozione di 4Pack: tutto il lavoro è condiviso tramite un flusso di lavorazione creato appositamente per il packaging, con flussi, task di validazione e notifiche pensate per ottimizzare il time to market del packaging del prodotto.

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